Design means dialogue

Ogni progetto è un dialogo, un incontro, un percorso il cui punto di arrivo non è mai scontato.

Dialogo vuol dire incontro
Per instaurare un rapporto costruttivo tra agenzia e cliente è fondamentale che ci sia disponibilità all’incontro tra le persone. Dalla mia esperienza ho imparato che i progetti di maggior successo sono quelli in cui si intavola una dinamica personale aperta e sincera. È necessario che le persone coinvolte nel progetto abbiano voglia di rendere questo dialogo vivo e costruttivo.

Dialogo vuol dire ascolto
Per far sì che il dialogo porti a un risultato, bisogna aprire la mente, rinunciare ai pregiudizi e saper ascoltare. Porsi in una posizione di ascolto significa essere disponibili a collocarsi sullo stesso piano dell’interlocutore, creare empatia, fare proprie le necessità dell’altra parte. Ascoltando con attenzione si possono cogliere i bisogni reali che sono alla base di ogni richiesta.

Dialogo vuol dire cambiare idea
Dopo un primo incontro capita spesso di costruirsi un’idea immediata del cliente, del brand, del problema. Altrettanto spesso il cliente ha già un’idea chiara del tipo di risposta che si aspetterebbe. Il dialogo continuo che nasce dalla dinamica del progetto ci dà l’opportunità di cambiare idea, di arrivare a soluzioni inaspettate che nascono dall’utilizzo del pensiero laterale, da un punto di osservazione altro.

Ogni progetto è un dialogo, un incontro, un percorso il cui punto di arrivo non è mai scontato. È questo che rende affascinante ogni progetto di design, dalla definizione di una proposta di valore al design di un oggetto.

Gianfranco

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