Il take-away nella GDO

La GDO si muove nei confronti dell’offerta ready-to-eat in maniera pressoché indifferenziata rispetto al resto del mondo
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Un target comunque in evoluzione

Se questo è vero in termini numerici, con dati che indicano una sostanziale crescita della categoria con un 86% dei responsabili d’acquisto che hanno comprato piatti pronti nell’ultimo semestre del 2012, la grande distribuzione Italiana si è mossa nei confronti di questa offerta in maniera pressoché indifferenziata, non andando incontro ad un target in rapida evoluzione e alla ricerca di soluzioni sempre nuove, sia in termini di gusto che di servizio.

Al consumatore italiano infatti, i driver d’acquisto dei piatti pronti sono sicuramente legati a fattori concreti quali varietà e gusto, ma nelle abitudini alimentari e soprattutto nell’evoluzione socio-demografica del consumatore italiano iniziano ad emergere nuove esigenze ed abitudini. Ci troviamo così di fronte ad un target frammentato, che oggi esprime bisogni differenti rispetto a quando è nata la categoria.

  • Driver classici: praticità, qualità, gustoNuovi
  • Driver: innovazione, varietà, informazione, sostenibilità, servizio

I mercati più avanzati

Come noto la Gran Bretagna è da sempre il paese delle Private Label, ed è infatti oltremanica che da tempo si è compreso come il futuro della GDO e della marca commerciale risiedano principalmente in cucina. Il mercato inglese dei piatti pronti è in assoluto il più avanzato, rispecchiando infatti le abitudini alimentari del tipico consumatore inglese. Ne risultano uno spazio vendita quasi esclusivamente dedicato ai ready meals ed un’ampiezza dell’assortimento vastissima. La comunicazione è incentrata sui concetti di qualità e genuinità dei prodotti offerti, oltre a supportare il consumatore nella navigazione a scaffale.

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Anche la Francia emerge tra i mercati più maturi nell’offerta di piatti pronti al consumo. Il tempo infatti è sempre più prezioso, e riuscire a fare la spesa con velocità, oppure mangiare un boccone al volo è una richiesta sempre più frequente del consumatore, è cosi che il gruppo Monoprix ha lanciato nel settembre 2003 il concept Dailymonop’. Ispirato all’universo dei convenience store, propone un’offerta molto più ampia del tradizionale cibo mordi e fuggi, e la possibilità di consumare in store.

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The case of MADE by Rewe

Il tedesco Rewe Group, uno dei principali attori mondiali della grande distribuzione organizzata, ha da poco inaugurato il suo nuovo foodservice concept a Colonia. Aperto in fianco a un supermarket Rewe ma accessibile da un ingresso separato, MADE by Rewe ha una superficie di circa 200 metri quadrati. L’assortimento del nuovo format comprende sia piatti pronti per il consumo che preparati al momento, a seconda del momento della giornata, con un menù che varia tra pizza, pasta, zuppe, insalate, snack e panini, dolci e bevande. Il nuovo concept permette ai consumatori tedeschi sia di portarsi a casa il cibo che di consumarlo nella zona ristorante.

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Ma la novità più interessante è rappresentata dalla linea di prodotti ‘Smart People’, composta da piatti pronti da cuocere completi di tutti gli ingredienti necessari alla preparazione, oltre alle relative ricette.

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